Il serpente è una creatura che si muove furtivamente, mai in linea retta, e rappresenta sia il pericolo sia il rinnovamento. Ringiovanisce facendo cadere la vecchia pelle e può recuperare la vista mangiando finocchio. I serpenti attaccano gli uomini vestiti ma fuggono dai nudi. In senso allegorico, il mutare pelle simboleggia l’abbandono del vecchio sé attraverso Cristo, lo sputare veleno rappresenta la purificazione dai desideri malvagi prima di entrare in chiesa. Il fuggire dal nudo indica come il diavolo eviti i giusti. Si crede che la bile del serpente fornisca protezione e repellente contro bestie pericolose come i coccodrilli.
Il drago è il più grande dei serpenti. Possiede maggiore la forza nella coda piuttosto che nella morsa dei suoi denti ed è capace di uccidere animali come elefanti arrotolandosi attorno a loro e soffocandoli. Teme l’albero di peridexion e il dolce alito della pantera. Il suo veleno può apparire come fuoco. Allegoricamente, il drago rappresenta il Diavolo, inganna e corrompe gli uomini con il peccato. I draghi sono spesso raffigurati mentre attaccano i loro nemici, o mentre sputano fuoco. Si dice che lingua, occhi e intestini possano essere usati per liberare dalla paura. La carne del drago è commestibile ma molto fredda, e il suo sangue, dissolto in acqua, può essere utilizzato per dissolvere calcoli urinari in modo sicuro.
Il basilisco è un letale ibrido tra serpente e gallo, noto come “re dei serpenti”. È capace di uccidere uomini, animali e piante solamente con il suo sguardo e il suo sibilo. Predilige luoghi asciutti e il suo morso provoca idrofobia. Solo la donnola può ucciderlo, mentre il canto del gallo può spaventarlo o ferirlo. Si dice che i basilischi nascano da un uovo di gallo deposto da un rospo. Le sue ceneri vengono usate in alchimia per trasformare metalli come rame o argento in un metallo che sembra oro.
La vipera è un serpente letale con un metodo di riproduzione peculiare: la vipera femmina si accoppia afferrando la testa del maschio con la bocca; poi la morde e la stacca, uccidendolo. Quando i piccoli sono pronti a nascere, perforano il fianco della madre per uscire, provocandone la morte. Allegoricamente, viene utilizzata per insegnare lezioni sul comportamento coniugale, sulla pazienza e sul rispetto reciproco tra i coniugi. Le ceneri di una vipera bruciata possono essere usate come medicine per ridurre gonfiori o trattare alcune malattie.